NextNav Risponde al Rapporto Plum: Nuova Deposizione FCC sulla Coesistenza 5G e Dispositivi Senza Licenza
In una disputa che si sta svolgendo tramite deposizioni presso la FCC, NextNav ha presentato un nuovo rapporto tecnico per confutare quelle che considera ipotesi errate avanzate dagli oppositori della sua proposta PNT basata su 5G.
La presentazione di NextNav difende la sua precedente analisi tecnica completa e ritiene che non solo “le qualità tecniche della proposta di NextNav resistono allo scrutinio”, ma anche dopo aver analizzato le varie richieste di licenza, “le operazioni Parte 15 possono continuare su tutta la banda 902-928 MHz.”
La deposizione segue il Rapporto Plum, presentato all’agenzia federale da diverse alleanze, che ha contestato diverse ipotesi e metodologie nell’analisi di NextNav. In particolare, ha preso di mira gli studi di NextNav che, secondo le alleanze, non fornivano prove sufficienti a supportare il processo decisionale della FCC in merito alla riallocazione dello spettro.
Motivo della Deposizione
La deposizione è una risposta a ciò che i funzionari di NextNav definiscono come oppositori della loro proposta che “avanzano idee sbagliate che non resistono a un’analisi tecnica rigorosa e basata sui fatti.”
“La deposizione tecnica supplementare di NextNav conferma che le operazioni 5G non causeranno livelli inaccettabili di interferenza con i dispositivi Parte 15 senza licenza nella banda inferiore a 900 MHz e che le operazioni senza licenza possono continuare a operare su tutta la banda inferiore a 900 MHz”, ha dichiarato in una nota.
Battaglia Tecnica
NextNav ha concluso che la presentazione di questo rapporto supplementare era necessaria perché alcuni commentatori hanno cercato di mettere in dubbio la proposta di NextNav travisando e caratterizzando erroneamente il suo studio tecnico.
Nella deposizione, la società ha affermato che gli oppositori della sua proposta non sono riusciti a fornire alcuna analisi tecnica rigorosa a sostegno delle loro affermazioni.
“Invece di affrontare seriamente lo Studio Tecnico di NextNav, i commentatori che si oppongono alla proposta di NextNav hanno avanzato numerose idee sbagliate”, hanno scritto gli autori della deposizione. “Inoltre, tali commentatori non sono riusciti a fornire un’analisi tecnica rigorosa a sostegno delle loro affermazioni secondo cui la coesistenza tra 5G NR e l’uso senza licenza non è fattibile.”
Contestazione del Rapporto Plum
Le principali obiezioni del Rapporto Plum includevano la densità geografica delle stazioni base 5G; i fattori di carico delle stazioni base; l’analisi del traffico uplink; ipotesi semplicistiche indoor/outdoor; interferenze a canali adiacenti trascurate; ipotesi sul comportamento dei dispositivi Parte 15; e flessibilità limitata degli scenari.
NextNav nel suo rapporto supplementare ribadisce che la sua proposta consentirà alle operazioni Parte 15 di continuare su tutta la banda 902-928 MHz. Altri punti di contesa contestati includono:
- Lo studio tecnico di NextNav ha mostrato meno emissioni nella banda rispetto alle già autorizzate implementazioni M-LMS.
- Il suo studio tecnico utilizza caratteristiche di rete 5G NR consolidate e supportate dai dati.
- Le preoccupazioni fuori luogo che le operazioni 5G uplink rappresentano un rischio di livelli inaccettabili di interferenza con le operazioni Parte 15, dimostrando che le caratteristiche operative 5G uplink rappresentano un rischio di interferenza inferiore rispetto a quelle delle operazioni Parte 15.
Studio Solido
è stato ribadito che NextNav si attiene fermamente alle ipotesi del suo studio tecnico e che la fornitura di risultati di simulazione aggiuntivi non modifica le conclusioni del suo studio.
In particolare, la proposta della società consente ai dispositivi di continuare a operare su tutta la banda e che le operazioni 5G coesisterebbero meglio con le operazioni Parte 15 rispetto a una versione comparabile della rete M-LMS che il governo federale ha già approvato per l’implementazione nella banda.
“La FCC ha l’opportunità a breve termine di promuovere un backup terrestre basato sul mercato e un complemento al GPS”, ha affermato. “La deposizione di oggi dimostra ulteriormente l’impegno di NextNav a garantire che questo procedimento sia guidato da fatti, solida ingegneria e analisi tecniche rigorose.”